Una lapide dedicata a Costa si trova nell’ingresso della casa di riposo di via Venturini.

I socialisti imolesi, dopo aver conquistato l’amministrazione comunale, dedicarono grande attenzione a quelli che non oggi chiameremmo servizi sociali,

Non solo rinnovarono l’ospedale e costruirono i manicomi, con conseguente impulso alla salute ed alla economia cittadina, ma cercarono di superare il concetto di “beneficenza” concessa dall’alto dalle classi superiori per ingraziarsi parte della popolazione, per invece parlare di diritti ed emancipazione, facendo chiarezza sulla spesa assistenziale e sociale in base a criteri e necessità.

Anziani, disabili e mutilati, vedove, orfani avevano così chiari punti di riferimento senza essere soggetti ai capricci ed a scelte insindacabili di chi prima amministrava i servizi e le strutture.