Negozio del Padre
Pietro Costa rimase vedovo nel 1858 e si risposò nel 1860, l’anno seguente aprì un negozio di granaglie sotto i portici in “piazza grande”, ora Matteotti, più o meno presso l’ex cinema Landi, ora coop di consumo.
Nel 1864 prese casa in via Giudei n. 17, vicino alla bottega, poi nel 1871 aprì una salumeria nell’attuale via Marsala.
Andrea Costa fu sempre molto legato alla famiglia, al padre, al fratello Battista ed alle sorelle, in particolare Giovanna Maria detta Mariuccia che allevò Andreina, la figlia di Costa e di Anna Kuliscioff ed assistette Andrea sul letto di morte; fu anche legato alla sorellastra Rosa che morì suicida nel 1901.
Per un breve periodo lavorò come scrivano alle Assicurazioni Generali Venezia che oggi si trovano in via Mazzini 28B: qui fu notato da Paolo Renzi che lo iscrisse alla sezione del Fascio Operaio, il gruppo anarchico-internazionalista imolese.
Alla prima riunione Costa, così esile e con gli occhialini, fu preso per un “pretino” dagli operai presenti e fu accettato solo per le garanzie fornite da Renzi: ben presto tuttavia dovettero ricredersi sulla fibra di Andrea.